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GRAPHIC CONCRETE
Graphic concrete™ is based on the innovation of interior architect Samuli Naamanka. In the late 1990s, Samuli began to develop retarders and printing methods to produce artwork and patterns on concrete surfaces.It is a surface treatment for concrete which opens up versatile visual possibilities. The designed pattern is created on the surface of the concrete slab as a result of the contrast effect between the fairface and the exposed fine aggregate surface. Image generated the concrete surface as a thin relief. The inspiration was to create a real industrial product for large-scale surfaces, a tool with which architects could be more visually creative. Traditional methods were mainly based on handicrafts and represented small pieces of art. Eventually the techniques he developed were patented and the company Graphic Concrete Ltd. was born in 2002. Veli-Pekka Rydenfelt, a civil engineer, took over the commercialization of the company and became its first managing director. The company offers this technology to architects to use in concrete facade designs and for prefabrication companies to adopt in the pre-casting process. The industrial architecture of graphic concrete™ started in Finland and very soon the first references were built. The first facades produced used patterns with simple stripes. As architects began to understand the possibilities of the new technology, repetitive patterns became more common. Repetitive patterns designed by architects fall under the brand name GCPro™ to differentiate these from the GCCollection™ which is Graphic Concrete’s own collection of repetitive patterns. Today, precast facades, sound barriers, partition walls, building parts, slabs and precast floors are all examples of design areas where the innovative technology of graphic concrete™ are in use. The innovative technology of graphic concrete™ is here briefly described. The fundamental idea is the application of a surface retarder onto the surface of a special membrane against which a precast element is cast. The surface retarders that we print onto the membrane expose the concrete surface by not allowing the concrete surface to harden in the casting. The unhardened surface that is left is washed away. The normal depth of the pattern, the so-called fine exposure, is about 1 mm. Architects can be creative with these very simple tools in order to achieve very different surfaces on concrete by altering the aggregate, pigmenting the concrete mass and, most importantly, by giving the concrete surface a pattern design. The end result is a patterned, smooth or completely exposed surface. Casting of the precast elements takes place in a precast factory, which usually offers local aggregates and traditions in the exposed precast. The membranes printed by Graphic Concrete Ltd. are delivered to the precast factory specifically chosen for a project by the developer or builder. Graphic Concrete Ltd.’s method allows precast concrete manufacturers to produce high-quality concrete elements and slabs and offer a new range of products to designers. Graphic Concrete Ltd. takes part in the building process throughout the planning, casting and building phases until the final concrete surfaces are unveiled and become public.
Harri Lanning, partner and managing director of the company, is now in charge of exporting Graphic Concrete abroad. The method has been used in several countries in Europe and the first projects have already been launched in the United States and Japan.
Many world-renowned architects have already used the technique, such as Foster+Partners, Co-architects Epstein used Graphic Concrete in SC Johnsons Fortaleza Hall “Project Honor” USA, 2010. Competitions and awards: Honourable mention in the Façade 2004 competition - Aare M. Mattinen Foundation 2009 - The Habitare Collection 2009 by the Finnish Fair Corporation and the Design Museum 2009 - Best Material 2011 at the Material Xperience in Utrecht, The Netherlands, 2011.
Graphic Concrete Ltd Porkkalankatu 11 H 11 FIN-00180 Helsinki tel. +358 9 6842 0093 fax. +358 9 6842 0091 |
GRAPHIC CONCRETE, IL “CALCESTRUZZO GRAFICO”.
Il Graphic Concrete (marchio registrato) è un’invenzione dell’architetto di interni Samuli Naamanka. Alla fine degli anni novanta Samuli cominciò a studiare e a sviluppare delle sostanze in grado di rallentare la solidificazione del calcestruzzo e indagò le diverse metodologie di stampa al fine di produrre delle decorazioni e dei pattern sulle superfici di calcestruzzo. Si tratta di una lavorazione effettuata sulla superficie del calcestruzzo che apre ad un’infinità di soluzioni decorative e visive molto versatili. Il procedimento consiste in più fasi: il decoro che si desidera ottenere viene stampato su una membrana con un particolare “inchiostro”. Si tratta di un prodotto che a contatto con il calcestruzzo non ne consente la solidificazione nella cassaforma. La membrana viene applicata all’interno della cassaforma dove viene colato il normale composto per il calcestruzzo al quale possono essere aggiunti coloranti e altri materiali. Quando il tutto si è solidificato la cassaforma viene smontata e la superficie lavata. I punti dove il materiale era a contatto con l’inchiostro sulla membrana risulteranno ancora freschi perciò a seguito del lavaggio il cemento verrà asportato lasciando a vista gli aggregati del calcestruzzo. L’effetto finale è quello di un leggero bassorilievo (circa 1mm). Il decoro sulla lastra di calcestruzzo è definito dall’alternarsi fra la superficie intatta del calcestruzzo (liscia) e la superficie alterata (ruvida) attraverso l’uso del prodotto specifico. Le possibilità creative sono pressoché infinite visto che il designer può intervenire sull’aspetto del decoro ma anche sulla composizione (diverse tipologie di materiali inerti) e sulla colorazione del calcestruzzo stesso (pigmentazioni colorate) Esistevano già in precedenza dei metodi artigianali per ottenere questo tipo di effetto. Ma l’idea era quella di creare un vero prodotto su scala industriale per trattare superfici di grande scala e che potesse fornire agli architetti uno valido strumento creativo. Questa tecnologia è stata brevettata e nel 2002 è nata un’azienda dedicata al suo sviluppo e alla sua commercializzazione: Graphic Concrete Ltd. Veli-Pekka Rydenfelt, ingegnere civile, ne diventa amministratore delegato. L’azienda offre questa tecnologia agli architetti che vogliono utilizzare il calcestruzzo nei loro progetti (facciate, pavimentazioni, ecc) o alle aziende di prodotti prefabbricati per utilizzarla nella preparazione degli stampi. L’idea è di prendere parte al processo di sviluppo del progetto architettonico prima che parta il cantiere stesso. La decorazione diventa parte integrante della costruzione e non è più realizzata in un secondo momento. L’utilizzo del calcestruzzo grafico si è subito diffuso in Finlandia con importanti progetti. All’inizio i pattern erano molto semplici (strisce) ma non appena gli architetti hanno compreso le possibilità e la versatilità della tecnologia sono stati sviluppati dei disegni molto più complessi (pattern con moduli ripetuti). A tale proposito è stata creata una collezione apposita che si chiama GCPro. GCCollection : Graphic Concrete collection GCPro: Graphic Concrete Pro – pattern a moduli ripetitivi Oggi le applicazioni più comuni sono le facciate, pareti ventilate, barriere acustiche, muri di partizione, lastre e pavimenti prefabbricati. Graphic Concrete produce unicamente le membrane stampate che vengono inviate alle aziende che producono i calcestruzzi e i prodotti prefabbricati, le quali utilizzeranno poi i loro abituali fornitori delle materie prime direttamente sul posto. Harri Lanning, partner nonché direttore generale dell’azienda ha oggi il compito di divulgare e far conoscere il prodotto all’estero. Questa tecnologia è già stata utilizzata in diversi paesi europei e alcuni progetti sono già stati inaugurati negli Stati Uniti e in Giappone. Molti noti architetti internazionali hanno già utilizzato questa innovativa tecnologia: Foster+Partners, Co-architects Epstein hanno usato Graphic Concrete nel progetto di SC Johnsons Fortaleza Hall “ Project Honor” USA, 2010. Concorsi e premi: Menzione d’onore nella Façade Competition, 2004 Aare M. Mattinen Foundation, 2009 Habitare Collection 2009 della Finnish Fair Corporation e del Design Museum, 2009 Miglior materiale 2011 al Material Xperience di Utrecht, Paesi Bassi, 2011
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